Biografia PFM

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freddie92
view post Posted on 25/1/2008, 21:30




Molto è stato scritto e detto in Italia sulla Premiata Forneria Marconi, sicuramente il gruppo più famoso del nostro paese per anni. Nessuna persona che era intorno ai 20-25 anni durante i '70, ignora È festa o Impressioni di settembre. La PFM è stata anche il primo (e l'ultimo, forse) gruppo rock italiano ad avere successo all'estero, potendo allestire diversi tour europei ed americani e suonano persino al celebre festival di Reading in Inghilterra.

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Il gruppo si formò a Milano nel 1970 quando gli ex Quelli (gruppo beat piuttosto conosciuto durante gli anni '60) Mussida, Premoli, Piazza e Di Cioccio incontrarono il polistrumentista Mauro Pagani dei Dalton.

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I quattro Quelli avevano già avuto un cambio di direzione musicale verso la fine degli anni '60, pubblicando un singolo con il nome di I Krel, prima di scegliere la nuova denominazione.

Il nuovo nome era lungo, come era abitudine tra i gruppi di tendenza progressiva dell'epoca, e il gruppo è stato sempre chiamato confidenzialmente "La Premiata" e più tardi PFM. I loro inizi dal vivo, documentati di recente dal cofanetto 10 anni live 71/81, comprendevano molte cover, soprattutto di brani di King Crimson e Jethro Tull che sono stati tra le loro maggiori influenze.

Ma il primo 45 giri, contenente La carrozza di Hans e Impressioni di settembre, inaugurò un genere altamente originale, dove le influenze straniere sono unite a quelle classicheggianti e ad alcune sonorità tipicamente mediterranee, dando origine al tipico suono "italianprog" che è poi stato perfezionato da tanti altri.

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Nel giugno 1971 la Premiata Forneria Marconi partecipò al primo "Festival d’Avanguardia e Nuove Tendenze" a Viareggio, e lo vinse insieme agli Osanna e Mia Martini.

Il primo album, Storia di un minuto del 1972, è una pietra miliare del genere, la quintessenza del progressive italiano, e pochi altri possono essere paragonati a questo che è certamente uno dei migliori LP di sempre per i suoi contenuti e la sua energia. Brani come i due già usciti su singolo, È festa e Dove.. quando sono da sempre tra gli esempi più riusciti del loro suono particolare. L'ottima tecnica di Mauro Pagani, Franco Mussida e Flavio Premoli, nonostante la mancanza di un cantante di ruolo (sempre uno dei loro limiti), creano un suono veramente valido anche riascoltandolo oggi.

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Nello stesso anno del precedente uscì il loro secondo album, Per un amico, contenente gli stessi elementi del primo con brani come la title-track, Generale, Il banchetto. Entrambi gli LP ebbero un grande successo e, insieme al primo del Banco del Mutuo Soccorso, aprirono la strada ad un generale riconoscimento di pubblico del nuovo genere musicale.

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Il terzo album, Photos of ghosts, contiene perlopiù rifacimenti di vecchi brani in versione inglese, e ha rappresentato il primo tentativo dei gruppi rock italiani di sfondare all'estero. L'LP vene pubblicato all'estero dall'etichetta di Emerson Lake & Palmer, la Manticore (proprio come l'album omonimo in inglese del Banco) e diede al gruppo un ottimo successo negli USA.

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Nel 1974 il quarto album, L'isola di niente, uscì anch'esso in versione inglese con lo stesso ordine di brani e con il titolo The world became the world. Un nuovo bassista era entrato nel gruppo, Patrick Djivas dagli Area (Giorgio Piazza formò i Crystals, durati pochissimo), e i testi inglesi erano scritti da Pete Sinfield. L'album ebbe ancora un grande successo e il gruppo cominciò il primo tour americano, documentato in Live in USA.

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La mancanza di un cantante solista è stata sempre vista dalla stampa come il punto debole della PFM, e per questo motivo il gruppo ingaggiò Bernardo Lanzetti ex-Acqua Fragile. Lanzetti aveva vissuto negli States e con la sua caratteristica voce poteva risolvere i maggiori problemi del gruppo, cantando e parlando inglese! La prima (e purtroppo unica) uscita della nuova formazione a sei è Chocolate kings, primo album a contenere solo brani in inglese (e per questo motivo quello che ha avuto meno successo in Italia). Pur contenendo ottimi brani come l'omonima Chocolate kings e Out of the roundabout, l'album ha probabilmente perso un a parte delle caratteristiche tipicamente italiane dei precedenti, avvicinandosi ai gusti dei mercati stranieri. Il disco ebbe invece maggior successo all'estero, dando al gruppo nuove possibilità di suonare fuori d'Italia, con tour in Europa, USA e Giappone.



Alla fine della lunga tournée Pagani, stanco della dura vita "on the road", decise di lasciare il gruppo. Un sostituto fu trovato nel violinista americano Greg Bloch (in precedenza con Flock e It's a Beautiful Day) ma il loro declino era ormai cominciato. Jet lag, pubblicato nel 1977 dalla nuova etichetta Zoo, ebbe ancora giudizi discordanti, con un suono molto lontano dai loro momenti migliori, e Passpartù nel 1978, con testi scritti dal cantautore Gianfranco Manfredi, segnò una forte svolta verso la musica leggera.

Nel 1979 un tour di grande successo portò la PFM in giro per l'Italia insieme al cantautore Fabrizio De André, e due album dal vivo vennero pubblicati dalla Ricordi (Fabrizio De André e la PFM In concerto voll. I & II).

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Il gruppo ha poi pubblicato nel 1980 il buon Suonare suonare , con il nuovo entrato Lucio Fabbri (al violino e tastiere, ex-Piazza delle Erbe) ma alcuni album di livello inferiore sono seguiti durante gli anni '80, anche se il gruppo ha continuato la sua intensa attività concertistica di sempre in Italia, e Mussida e Di Cioccio hanno anche pubblicato album solistici.
Dopo Miss Baker del 1987 la PFM si è ufficialmente sciolta per la prima volta.

La riunione del quartetto base composto da Mussida, Premoli, Djivas e Di Cioccio è avvenuta nel 1997 con l'LP Ulisse, e il gruppo ha effettuato delle tournée di buon successo negli anni seguenti, documentate molto efficacemente dal CD dal vivo www.pfmpfm.it, una specie di album "live greatest hits" come dimostra il suo sottotitolo Il Best.

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Un album in studio è seguito nel 2000, Serendipity, e di nuovo un CD doppio dal vivo CD, Live in Giappone 2002 (migliore di quello del 1998), è un altro bel documento dell'energia del gruppo in concerto, comprendente anche due nuovi brani inediti registrati in studio, una cover del brano di Franco Battiato Bandiera bianca (dopo il remake di Battiato di Impressioni di settembre nel 2002) e una splendida Sea of memories con la voce di Peter Hammill.
L'estate 2003 ha visto il gruppo suonare in tutta Italia con la stessa grande energia del passato, con Mauro Pagani, Peter Hammill ed altri artisti ospiti in alcune date.
Di Cioccio suona anche blues in una specie di supergruppo di musicisti celebri, ed ha una casa discografica, Immaginifica, che ha recentemente pubblicato il secondo album degli italiani Stereokimono.

Nel 2006 il gruppo, sempre impegnato in concerti in tutta Italia, ha ben tre distinti spettacoli, il classico PFM canta De André, il nuovo Stati d'immaginazione comprendente musica improvvisata su video originali, e la rappresentazione dell'opera rock Dracula, uscita in CD nel 2005.

http://www.universomusica.com/biografie/PFM2.jpg
 
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